Quando abbiamo iniziato ad occuparci di chiavi fisse, ci siamo chiesto perché bisognava continuamente girare la chiave fissa. Perché era a forma di gomito? Perché si perdevano in continuazione le viti? Perché scivolava dalla testa della vite e perché ci si feriva alle dita? La reinvenzione della bocca della chiave ha portato ad un vero Joker che funziona anche quando non ci sono più altri assi nella manica.
Appoggiare e girare continuamente la chiave e dosare bene la forza per evitare infortuni? Tutto ciò appartiene al passato. Oggi il Joker, con la sua piastrina d'arresto, evita che la chiave scivoli dalla testa della vite, rendendo il lavoro molto più facile. Inoltre durante l'avvitamento si può esercitare molta più forza.
Con la funzione di sostegno del Joker l’utente riesce ad avvicinare le viti e i dadi in maniera sicura, direttamente fino al luogo di avvitamento. In questo modo è estremamente facile inserire la filettatura. Le viti o i dadi non cadono più e non si deve più perdere tempo prezioso per la loro ricerca.
La combinazione di due esagoni, davvero innovativa, si accoppia perfettamente con la vite o il dado e così il Joker non si muove più. La piastrina intercambiabile di metallo temprato nella bocca del Joker, con i suoi denti estremamente duri, “morde” nella vite. In questo modo, anche a coppie elevate, la chiave non scivola più dalla vite.
Di meno vale di più. Soprattutto negli spazi ristretti dove finora l'utente era costretto a girare continuamente le chiavi tradizionali con un angolo di richiamo di 60° per poter avvitare o svitare le viti o i dadi. Al posto dell'angolo di richiamo di 60°, il Joker dispone di un angolo di richiamo di solo 30° e di due esagoni. Grazie a queste caratteristiche - oltre alla sua testa diritta - il Joker non deve essere girato durante l'avvitamento.
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